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Apertura ribalta |
Inviato da: MauroO - 03-16-2024, 12:46 PM - Forum: Questo l'ho fatto io
- Risposte (36)
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Salve ragazzi,
vi presento il mio ultimo giochino-passatempo serale;
si tratta di un sistema di sollevamento per la botola di chiusura dell'accesso alla mansarda nella mia casetta in montagna;
un tale sistema si può realizzare in vari modi: con degli attuatori elettromeccanici o idraulici, con bracci di leva rotanti, ecc.; ma dopo vari rimuginamenti e ripensamenti quella che segue è la soluzione che ho preferito.
Premetto che la botola è piuttosto pesante per essere calpestabile in caso di necessità, è composta da una struttura in ferro scatolare rivestita superiormente da perlinato in larice da 2 cm avvitato alla struttura, inferiormente verrà rivestita con perlinato di abete da 1 cm. e i mezzo uno strato isolante.
Per il meccanismo: sono partito da un motore per tapparelle ( è di costo limitato, è di piccolo diametro ed è già munito di fine-corsa regolabili) raccordandolo (certamente vi ricordate un mio post precedente in cui realizzavo un raccordo in bronzo intagliandolo interenamente per ricavarne la sede per l'albero del motore mediante brocce autocostruite) ad un perno portante un pignone da catena che movimenta una corona posta su un secondo asse portante due tamburi scanalati a spirale nelle cui cave si avvolvono le funi di sollevamento, completano il tutto 4 pulegge di rinvio ancorate alla travatura del tetto. I due tamburi scanalati sono a doppia spirale per consentire ciascuno l'avvolgimento di 2 funi di piccolo diametro (4mm) e hanno la spirale uno destrorsa e uno sunistrorsa, in tal modo il massimo sforzo di trazione (che si sviluppa nella condizione iniziale, quando la botola è chiusa) incide sull'asse in prossimità degli appoggi di estremità; il primo rinvio è costituito da 1 puleggia scanalata a 2 gole, il secondo è un pochino particolare è costituito da 2 pulegge scanalate a 2 gole identiche a quelle del primo, una fissa l'altra mobile e trazionata da una molla con lo scopo di mantenere sempre in tensione le funi, per non farle mai uscire dalle cave anche quando in chiusura, una volta portata a battuta la botola le funi si allentano per il necessario gioco assegnato per compensare un eventuale variazione dimensionale sulla lunghezza delle funi; tutte le cave nei tamburi e nelle pulegge sono molto profonde più del diametro delle funi per evitare eventuali scavalcamenti di cava ( in alcune posizioni di apertura le funi si inseriscono nelle cave leggermente inclinate rispetto alla perpendicolarità).
Ora vediamo qualche foto:
questo è l'insieme di tutti i componenti
la ribalta chiusa, aperta a mezzo e aperta tutta
l'aggancio delle funi nello stile Nicopress però con i passaggi per due funi
il primo rinvio
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