La rettifica c'è da un bel po, "Brown end Sharpe N° 2". Credo nata nel 1907.
Aveva lavorato tanto : due assi li ho già ricostruiti, la puleggia del mandrino ricostruita, ( 8 mm d'usura sul suo diametro) devo procurarmi un po di oliatori (quelli col coperchietto) o costruirli.
Ho già la cinghia piatta per il collegamento motore- mandrino, trovata da 40 mm di larghezza, (in uretano) ma mi serve da 50,
O la faccio in cuoio o cerco una poligrip e la monto invertita.
Devo fare una vaschetta raccogli olio ( ghiotta), che scarica dentro un bidoncino, se no mi innaffia il basamento - armadietto sotto ed il pavimento.
Aveva un piano magnetico 150 x 250 e l'ho sostituito con uno da 150 x 450 Il massimo consentito.
Ho un po di accessori a suo corredo, un piccolo piano magnetico doppia barra seno 100 x 200 un punch former, per fare punzoni o utensili per la poliangolar, un Diaform per profilare le mole, ci posso montare una piastra con punta e contropunta per lavorare piccoli assi o coni, (accessorio a corredo dell'affilatrice Clarckson).
Stupidamente quando c'era il Binda, non mi sono portato a casa la riga di riscontro, ( ne aveva due), ma ho un sistema per misurare la coassialità degli assi, con la base lunga 800 mm, che posso usare come piano di riferimento. ( con un Mahr miniless leggo il micron) e mi posso tracciare la curva delle guide e poi via all'avventura di raschiettatura.
Il lavoro mi terrà occupato fino ai miei 120 anni.
, altro che mettersi a fare il "nucleo pensionati controllo cantieri"
l
Stranamente da un po di tempo, riesco a concludere quello che inizio.
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.
Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)