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Tornio per Jo3
#71
Il mio consiglio è questo : sono d'accordo sul motore 4 poli , non è conveniente montare un 2 poli dal momento che la velocità massima sarà vicina ai 2000 rpm ma non userei un rapporto 1:1 per evitare che alle basse velocità il motore giri troppo piano ,avendo necessità in questo caso di usare una ventilazione ausiliaria. Adoperando il rapporto più corto della puleggia si raggiungerebbero basse velocità non costringendo il motore a giri troppo bassi, mentre per le alte velocità le frequenze intorno agli 80 Hz potrebbero essere sufficienti . Non avendo sottomano le pulegge non posso fare calcoli precisi sul tipo di motore più adatto.
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#72
Interessante discussione su motori trifase pilotati ad inverter, con un'occhio di riguardo circa la ventilazione quando si scende al di sotto del 20% sulla frequenza.  (max 35 Hz).
Al di sotto , per uso continuativo, è fortemente consigliato un motore autoventilato.

https://www.plcforum.it/f/topic/20969-re...er-motori/

Per mantenere coppia costante al di sopra dei 50Hz.

Esiste comunque un trucco per ottenere un controllo a coppia costante anche sopra i 50Hz e più precisamente fino ad 87 Hz.

Si tratta di usare un motore con avvolgimenti a 230V triangolo e 400V stella.

Si collega il motore a triangolo (per la 230 trifase quindi) e lo si connette alle uscite U-V-W di un Inverter alimentato a 400 Volt.
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#73
recuperando un qualsiasi tipo di ventola e' presto fatto l'accrocco "autoventilante"
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#74
si ma i motori belli autoventilati sono un altro pianeta, cé roba che va´da 15 a 150 hz quindi copri tutto.
io ste cose le recupero quando capitano e mi arrangio con quel che cé´,un motore caratteristiche come sopra viene a costare 400euro gia´a volare bassi
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#75
Ciao a tutti,

l'idea di Lelef è buona : ma purtroppo sono fuori dal mio budget.

Ho trovato questa ventola (30 euro),  210m³/h,  1300 giri/min, 29 Watt

il diametro corrisponde a quello della calandra del corpo motore di un MEC80 (160 mm), al fine di convogliare l'aria direttamente sulle alette del motore.
Penso che (con un po di adattamento) si possa inserire questa ventola tra l'esistente calandra e il corpo motore.

   
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#76
Se il diametro corrisponde si potrebbe montare questo cilindro al posto del copriventola del motore ed usare il copriventola per chiudere il tutto : il motore si allungherebbe ma non dovrebbe interferire con il resto del tornio.

Sembra proprio che corrisponda ....
Questo mi sembra che costi di meno della cifra da te indicata
https://www.cem-elettromeccanica.com/it/...ma-b3.html
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#77
(10-04-2022, 09:42 PM)CARLINO Ha scritto: Se il diametro corrisponde si potrebbe montare questo cilindro al posto del copriventola del motore ed usare il copriventola per chiudere il tutto : il motore si allungherebbe ma non dovrebbe interferire con il resto del tornio.

Sembra proprio che corrisponda ....
Questo mi sembra che costi di meno della cifra da te indicata
https://www.cem-elettromeccanica.com/it/...ma-b3.html

1,1kw, (1,5 cv) siamo sui 130.
https://www.cem-elettromeccanica.com/it/...ma-b3.html

Ci rifletto un'attimo se vale la pena fare questa modifica, in base anche ai costi del ventilatore addizionale.
155-158 mm la dimensione calandra : 
   

Anche se piu abbondanti (160mm), non fa nulla
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#78
Jo3:
dici di coprire l'intervallo 100-2000 rpm al mandrino, ti consiglio di scendere sotto i 50 rpm come velocità minima (filettando serve avere una velocità bassa, inoltre il BV20 non ha frizioni, per cui l'arresto del mandrino non è immediato e l'inversione si ottiene per via elettrica solo dopo il completo arresto della rotazione), anzi per utilizzare il motore in un campo di frequenze che garantiscano un minimo di coppia ridurrei anche di più; valuta l'utilizzo di una puleggia con più di 2 gole

Ho letto la discussione sul forum che hai indicato, ho un qualche cosa da aggiungere sui motori: non è che se su un qualunque motore alziamo frequenza e tensione di alimentazione tutto è regolare e questo viaggia a un numero di giri più alto senza alcun problema, in linea teorica tutto funziona se non chè i comuni motori commerciali sono costruiti con materiali comuni con caratteristiche che ai canonici 50 Hz di rete sono adeguate ma che non è più così se vengono utilizzati a frequenze superiori;
i motori costruiti per l'utilizzo con inverter sono più costosi perchè assemblati appunto con materiali migliori (lamierini al silicio, un livello di isolamento superiore, un miglior bilanciamento del rotore, ecc.);
ciò non significa che non si possano utilizzare dei motori commerciali, bisogna però utilizzarli con buon senso, limitare l'aumento di frequenza e migliorare il raffreddamento
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#79
Ciao @Mauro0 : grazie per la risposta.
No attualemnte non ho ancora alcuna "pretesa" sulla  velocità minima /massima su mandrino.
Sto ancora radunando le idee: in effetti sono d'accordo che i comuni motori commerciali nascono di progetto per una certa frequenza.
"hobbisticamente" noi poi li usiamo  per brevi periodi con frequenze diverse da quelle di targa ,tramite inverter

Vanno prese tutte le dovute precauzioni del caso.

Se ho capito bene dalle discussioni

- scendere in frequenza -> problema surriscaldamento motore :
- salire in frequenza sino a 80/90 Hz -> è solo un problema meccanico, e non elettrico : (vibrazioni, cuscinetti che non reggono... al netto di una corretta programmazione dell'inverter sulla tensione, che deve essere lineare, come suggerito dalla discussione linkata).

Soluzioni :
- scendere in frequenza - > montare una ventola intubata indipendente per adeguato raffreddamento. (classica ventola per cappe fumarie).
- salire in frequenza -> non superare una certa soglia (max 80 hz)


io avevo pensato di utilizzare il motore 1400 rpm /50 hz con questo range di frequenze

da 25 Hz -> 700 rpm
a 80 hz -> 2240 rpm

Con un rapporto 3:4 (puleggia motore/puleggia mandrino) , ottengo su mandrino

500 rpm minimi
1680 rpm massimi

Si potrebbe valutarre un'ulteriore abbassamento in frequenza, ma necessita di un'adeguato raffreddamento del motore : come tutte le cose "sperimentali", meglio effettuare un passo alla volta, e vedere il comportamento.
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#80
Se il materiale costituente il motore ha scarse caratteristiche il surriscaldamento avviene anche elevando la frequenza, quindi il problema non è solo prettamente meccanico, e la ventola di cui è dotato il motore potrebbe non essere sufficiente a smaltire il surpus di calore; sicuramente riducendo la velocità è insufficiente e la ventilazione va incrementata.
500 rpm di velocità minima sono un'esagerazione, a meno che quel tornietto tu non intenda utilizzarlo mai per filettare.
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