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Bel lavoro Mauro.
Hai fatto una verifica delle sollecitazioni del mozzo ?, cioè, la tua pala ha una distribuzione costante di portanza ?
Ti seguo con interesse , vuoi mai che mi torni la voglia
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Scusa Davide, una distribuzione non uniforme delle forze lungo la pala riguarderebbe l'efficienza della stessa ed eventuali verifiche della sua flessione , ma il mozzo è sempre sollecitato a flessione per la spinta ed a trazione per la forza centrifuga.
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07-11-2023, 10:19 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-11-2023, 10:22 PM da MauroO.)
Per quanto riguarda la rotazione sul loro asse delle pale ho già detto che adotterò un sistema prettamente meccanico escludendo a priori la movimentazione elettromeccanica o idraulica, si può ottenere tale movimentazione sostanzialmente in tre modi, il primo adottato dalla Kasper consiste in un sistema esterno che utilizza biellette e leve, è un sistema molto preciso perchè lavora con grandi bracci di leva ma ha il difetto del peso elevato; il secondo sposta le biellette all'interno, si perde un pochino in precisione ma si riduce il peso, il terzo metodo non utilizza biellette ma una ralla scanalata in cui si inserisce e scorre un nottolino posto sul codolo della pala, è il più semplice ma non consente la regolazione fine dell'angolo di incidenza della singola pala rispetto alle altre in sede di montaggio per cui richiede un'alta precisione all'assemblaggio della pala col blocco di ancoraggio.
Davide@: la distribuzione delle forze lungo la pala dipende dalla forma che il costruttore ha deciso di adottare, su ciò non entro nel merito in quanto al momento ho intenzione di adottare pale di costruttori consolidati e non infilarmi nel ginepraio di progettazione di una pala (tutto è fattibile e sono pure reperibili i programmi di calcolo, ma la mia non è un'applicazione particolare che richiede una progettazione ad ok, per cui si possono acquistare prodotti validi), tali pale sono già garantite da loro per eliche a passo variabile in volo; per quanto riguarda il sistema di ancoraggio questo stringe il codolo esattamente come lo stringerebbe il mozzo originario per cui le sollecitazioni sulla pala non variano.
Io sto ancora aspettando di vedere la tua elica a Pvv completa
Carlino@: ciò che dici è corretto, il mozzo è sollecitato a trazione per la forza centrifuga e conoscendo dimensioni e massa della pala è facile calcolare tale sollecitazione; il mozzo è anche sollecitato a flessione per la spinta fornita, qui il discorso si complica un pochino, la spinta massima è in funzione della potenza disponibile e dell'efficienza del profilo alare della pala, se si dispone delle tavole delle caratteristiche delle pale si può calcolare con buona approssimazione il valore della spinta ottenibile, non disponendone si può ottenere un valore per via sperimentale, si monta la pala sul motore a cui sarà destinata l'elica utilizzando il mozzo a passo variabile a terra in dotazione all'elica e si misura con un dinamometro la trazione ottenibile alle varie incidenze di pala, richiede un pochino di pazienza e un certo numero di prove ma alla fine si ottengono valori precisi proprio per quella specifica configurazione; i valori massimi di trazione e flessione ottenuti e incrementati di un fattore di sicurezza, sono quelli che ho utilizzato per verificare a pressoflessione il mozzo che andrò a realizzare.
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Vado a memoria quindi potrei anche dire delle minchiate , chiedo scusa in anticipo...
Non mi riferivo al dover progettare una pala ex novo bensi al fatto di "rilevarne" una a livello di misure ... mi spiego meglio , in teoria l'optimum della progettazione sarebbe, dato un regime di rotazione X e conseguente velocità periferica, adottare un profilo che abbia la maggior efficienza ad un dato angolo di incidenza ( da cui deriva la pala "ritorta") poi, siccome in aeronautica tutto è un compromesso alcuni costruttori per esigenze di progetto aumentano lo spessore del profilo , rastremano la pala ecc ecc , ora se si ipotizza che la risultante sia ad esempio a metà di una pala di 1mt di apertura lo sforzo sul mozzo sarà dato dal suo braccio di leva di 0,5 m ma se la distribuzione della portanza fa si che il punto di applicazione della risultante cada a 0,6-0,7 m gli sforzi sul mozzo cambiano .
In soldoni se fai il mozzo e i relativi ancoraggi con le dimensioni simili a quello del costruttore della pala non cambia nulla ma se, per ragioni di spazio come ad esempio ho dovuto fare io, modifichi qualcosa, una verifichina magari aiuterebbe ad avere l'animo più leggero.. Ricordo che i aeronautica per ragioni varie il coeff di sicurezza varia ( variava ora non so ...) da 1,2 a 1,5 , quindi nel caso più sfigato hai un margine di errore di 0,2...
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07-13-2023, 08:48 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-16-2023, 08:11 AM da MauroO.)
OK Davide, ora ho capito ciò che volevi dire,
il tuo ragionamento è abbastanza corretto, ma non è facile applicarlo in pratica, anche una volta rilavata la geometria precisa della pala (non è cosa impossibile ci sono degli scanner che consentono il rilievo tridimensionale di piccoli oggetti che si tengono in una mano oppure si può fare un calco in gesso, tagliarlo a sezioni e misurarne i vari profili lungo la pala ) e si vanno a inserire i dati in un programma di calcolo non è detto che i risultati rispecchino esattamente la realtà, è sufficiente variare anche di poco i coefficienti che caratterizzano il fluido (in questo caso aria) per variare di molto i risultati, si fanno obbligatoriamente delle approssimazioni.
Nei miei calcoli mi sono tenuto dalla parte della ragione, ho utilizzato un coefficiente di sicurezza che in aeronautica è relativamente alto di 1.5 e ipotizzato che la spinta agisca a 2/3 della pala; mi sono venuti degli spessori di materiale parecchio inferiori (dell'ordine di metà) a quelli adottati dal costruttore dell'elica di cui andrò ad utilizzare le pale; per cautela e in considerazione del fattore fatica di cui non ho tenuto conto ho finito con adottare i suoi spessori, in tal modo ho dimezzato le tensioni nel materiale, forse avrei potuto risparmiare qualcosina sul peso (un paio di etti) ma preferisco agire così.
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11-20-2023, 08:00 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-20-2023, 08:26 PM da MauroO.)
Salve ragazzi, rieccomi, vi avevo promesso che quando costruivo gli altri due mozzi di pala avrei cercato di filmare le lavorazioni, ora vi propongo i video di ciò che ho girato, manca il video del sezionamento del mozzo in quanto la camera ha pensato bene di andare in blocco e non registrare, quindi ho solo inserito qualcosa dell'eseguito (comunque l'operazione è banale e la potete facilmente immaginare); in fase di montaggio ho velocizzato le lavorazioni per rendere meno noiosi i video, ho anche pensato di tagliare le operazioni ripetitive ma poi ho deciso di lasciare quasi tutto, in fondo in fase di visualizzazione potete saltare le parti che non vi interessano o annoiano.
Buona visione.
https://youtu.be/eon9bbFzTGE
https://youtu.be/RrfBunAzUGw
https://youtu.be/D_1_xUXSjo4
https://youtu.be/fQxssK3OKDw
https://youtu.be/XMQuPO6vu0o
https://youtu.be/gZJ5AOhfd90
https://youtu.be/_YO8jXu_fF0
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Mauro0 non si vede il video, vuole il login
e... se vuoi volare ricordati che devi battere le ali.
..... Quando tutto sembra andare contro, ricorda che gli aeroplani decollano contro vento, non con lui!
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11-20-2023, 08:39 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-20-2023, 09:45 PM da MauroO.)
Mi sembra strano, a me non chiede nessun login, sono video non pubblici ma che possono essere visualizzati da tutti quelli che conoscono i link; faccio un controllo, poi vi dico.
Ho provato ad entrare come utente sconosciuto, da un diverso sistema operativo, lanciando i link YouTube chiede di autenticarsi ma anche se non lo si fa e si manda avanti, i video sono visuabilizzabili.
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ora si vedono i video
un lavorone lungo e con molti step
complimenti
fai il video anche quando fai il collaudo
e... se vuoi volare ricordati che devi battere le ali.
..... Quando tutto sembra andare contro, ricorda che gli aeroplani decollano contro vento, non con lui!
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