Leo: sono bombole molto più piccole di quelle da sub, di solito sono in carbonio (per limitare il peso), hanno una capienza di 400-500 cc, e vengono caricate a 300 bar; quindi o hai una scorta di bombole e quando una è scarica la sostituisci con un'altra carica per farle poi ricaricare tutte insieme oppure sei continuamentre a fartela ricaricare, l'elternativa razionale è caricarsele in casa.
Carlino: nel processodi compressione dell'aria devi fornire energia per aumentare la densità delle molecole e questa è energia di pressione, nel farlo la temperatura del gas aumenta per le note leggi della termodinamica, ciò significa che una parte dell'energia fornita dal motore si converte in calore; nel passare dalla pressione ambiente ai 300 bar l'aumento di temperatura è notevole, si tratta di energia termica che va dissipata tramite un radiatore, anzi io ne avrei messi addirittura due, uno tra il primo e il secondo stadio e uno tra il secondo stadio e la bombola.
Per limitare gli scrolloni di tutto il marchingegno anzichè la configurazione in linea, che dà notevoli problemi di bilanciamento dinamico (oltre a dei contrappesi sulla puleggia su cui è imperniata la biella per bilanciare le forze di 1° ordine, contrappesi che nel video non ho visto, si dovrebbe montare anche un albero controrotante con ulteriori masse eccentriche per bilanciare le forze di 2° ordine) avrei adottato la configurazione boxer che è naturalmente bilanciata.
Comunque ho fatto un giro in rete e ho trovato i compressori specifici per ricarica pcp, visti i prezzi ritengo che non abbia senso l'autocostruzione, tra materiali e motore si finisce per spendere di più che comprarne uno già fatto
ecco un esempio:
compressore
