06-05-2024, 10:37 PM
Una volta riaffilata una fresa, nessuno dotato di un minimo di buon senso la butterebbe nel cassetto assieme alle altre, converrete che sfregando con altro materiale di pari durezza il filo perfetto appena ottenuto vada in malora.
Un tempo nelle officine si disponeva di un composto, semitrasparente giallastro o verdino che si scaldava su un fornelletto e in cui si immergeva la parte dei taglienti; una volta raffreddato la fresa era protetta da uno strato di un paio di millimetri di un materiale pseudo-ceroso che però non aderiva fortemente all'utensile, al momento dell'utilizzo si rimuoveva facilmente e sulle frese non ne rimaneva traccia; lo chiamavamo salvafiletti. L'ho cercato in rete ma non sono riuscito a trovare nulla; non è che qualcuno ne conosce la composizione ? Ho parecchie frese e maschi ereditate senza confezione e mi spiace tenere il tutto in una scatola senza alcuna protezione.
Un tempo nelle officine si disponeva di un composto, semitrasparente giallastro o verdino che si scaldava su un fornelletto e in cui si immergeva la parte dei taglienti; una volta raffreddato la fresa era protetta da uno strato di un paio di millimetri di un materiale pseudo-ceroso che però non aderiva fortemente all'utensile, al momento dell'utilizzo si rimuoveva facilmente e sulle frese non ne rimaneva traccia; lo chiamavamo salvafiletti. L'ho cercato in rete ma non sono riuscito a trovare nulla; non è che qualcuno ne conosce la composizione ? Ho parecchie frese e maschi ereditate senza confezione e mi spiace tenere il tutto in una scatola senza alcuna protezione.