Tempo fa, molto tempo fa, avevo immaginato un'affilatrice universale, e avevo cominciato a realizzarne la testa snodata, finita poi in un cassetto, e a prendere qualche chiazza di ruggine oggi rimossa.
Partendo dalla voglia di utilizzare un mucchio di "ciaffi" giacenti sugli scaffali, mi sono rimesso al lavoro. Stavolta vorrei portare a compimento l'opera.
Intanto vi mostro la base, costituita dalla tavola di composizione del pantografo Pear (prmai, non più pantografo). Dimensioni 600x400. Spessore ai bordi 25 mm., le nervature sono 5 mm. più basse.. In quattro dei tanti incroci delle nervature c'erano, già dalla fusioni, degli invitanti avvii di foro. Forati per 12 mm di profondità, maschiati M8, costruiti piedini regolabili misto alu/ottone.
Più tardi altre foto dei "potenziali" componenti...
Le guide sono molto poco profonde ed utilizzano gli inserti in foto. Ne ho solo 2 e sto costruendo quelli mancanti.
Avevo un avanzo di C40 spesso circa 9 mm. Intanto ho spianato i due bordi, portando la larghezza totale a 32.29 mm come l'inserto originale. Ho utilizzato una Seco ad inserti da 20 mm. Z2, con inserti XOMX grado F40. Circa 1000 rpm, avanzamento - a occhio - 120 mm/min profondità di passata 1 mm. e impegno fresa al 50%
I trucioli danno sul blu....Non ho, per motivi "ambientali" utilizzato emulsione, ma l'olio da taglio che utilizzo per maschiare/filettare.
Nei prossimi giorni finirò l'intera barra che poi taglierò per ottenere i singoli inserti. Il gradino non sarà tondo - non ho voglia di montare il mandrino a griffe indipendenti e centrare ogni pezzo - ma, sotto fresa e prima di tagliare, ricaverò dei gradini quadrati. Gli inserti, al netto del gradino, saranno spessi 3.7 mm. Col gradino andrò vicino ai 9 mm. in modo da avvitarci almeno degli M6. Le sporgenze non mi daranno fastidio, poi vedrete perchè.
10-19-2021, 11:02 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-19-2021, 11:12 PM da leomonti.)
Ed ecco alcuni componenti che ho tirato giù dagli scaffali, e che vorrei utilizzare. Sicuramente dovrò costruire altri pezzi, primo fra tutti il canotto portapinza. Motore, mandrino porta mola e forse, un albero ER25 credo di averli e poterli utilizzare. Per il resto, vedremo strada facendo. Il supporto per la colonna che dovrebbe reggere il gruppo motore/mandrino credo appartenesse a un Emco o Hobbymat, non ricordo.
Le prime due foto si riferiscono alla testina che avevo costruito anni fa. Devo trovare il modo di incidere le scale graduate.
L'altra testina l'ho trovata da un rottamaio oltre dieci anni fa.
Particolare della tavola a croce rotante. I movimenti sono dati da due testine micrometriche che lavorano in spinta. Quando vengono azionati in direzione opposta, gli assi si muovono grazie alle molle di recupero. Meccanismo simile a quello di Qorn e Bonelle, se non ho visto male.
Per gli spostamenti "coarse" avrei a disposizione due tavole a croce. Quella in foto e un altra più piccola.
Credo che userò quella in foto in modo da avere abbastanza corsa per fare lavorare tutto l'accrocchio anche come mini-tangenziale.
Naturalmente, non ho uno straccio di progetto. Navigo a vista, prendendo decisioni e quote di volta in volta. Quando si lavora con materiale di recupero finisce sempre così, ma ormai è una malsana abitudine. Al massimo traccio qualche improbabile disegno quotato e a mano libera su un pezzo di carta, che poi perdo regolarmente.
Perdo tempo al cad solo se devo generare un percorso utensile per cnc. Visto che sono un emerito somaro a programmare a bordo macchina, devo per forza usare la catena Cad-Cam.
a) Una cuffia di protezione mola, con aspirazione polveri , con filtro ad acqua.
Molto perforanti se calzano strette sulla mola.
b) Un preservativo di protezione dei vari componenti meccanici.
Il polverino è come il riso nel giorno del matrimonio, si infila in punti impensabili.
c) Per impostare gli angoli, invece delle graduazioni , (anche facili da realizzare) si può usare una livella digitale (risoluzione 0,1°)
Però bisogna prevedere un piano d'appoggio sulla testina portautensile.
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.
Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)
10-20-2021, 07:29 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-20-2021, 07:31 AM da leomonti.)
Le protezioni saranno obbligatorie.
Le incisioni non vorrei farle direttamente sulla testina, ma su ghiere da calzare sui corpi, possibilmente scorrevoli con blocco per settare lo zero in modo non assoluto.
Il problema non sono le tacche ma i numeri che vorrei incidere per non dovere contare le tacche. La vista, ormai è quella che è....
Ci vorrebbe un 4° asse cnc, che, al momento, rientra fra i mille mila progetti futuri. Magari lo prendo già fatto e non ci penso più. Quel lavoro potrei tranquillamente farlo sulla Sherline cnc.
A meno che qui non ci sia un'anima pia che abbia a disposizione una cnc 4 assi (o un pantografo manuale 3D) cui potrei passare direttamente il codice ed il pezzo già lavorato.
Fai un fischio a Davide Resca, mi sembra che lui sia attrezzato con una CNC per fare le scale
Carlino invece ha ti può pantografare i numeri della dimensione che chiedi.
In alternativa vicino all'indice ci monti un contafiletti (lentina per numismatica, preferibile un tripletto di Hasting)
O un microscopio a 10 o 20 X. comprato da "Edmund Scientific"
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.
Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)
Confermo quanto detto da Giuseppe , posso incidere sia i numeri che le tacche come ho fatto sul Quorn , non è un'operazione difficile e se vuoi posso farla io .