domandona per Zavide

[mgd966]

ho incontrato il nostro ultimo iscritto, Dgv garage m.m. (del quale aspettiamo una breve presentazione ) a Ramate in occasione di un acquisto (piccolo bareno cinese).
E' un signore molto corretto con interessi simili ai nostri.
Ad un certo punto parlando del piu' e del meno mi ha chiesto se sapevo come si saldano le placchette in MD sui ferri da tornio.
Lo scopo sarebbe recuperare steli con placchette consumate dalle affilature.
Io mi sono vantato di ospitare sul nostro forum uno dei massimi esperti mondiali di TCI che si salda le placchette recuperate dai denti delle lame da sega circolare nei meandri della sua cantina a Bologna,con mezzi sicuramente economici e interessanti risultati.
Chiedo quindi a Zavide se ha voglia di spiegarci come fa.
Ringrazio in anticipo
Mauro

ps TCI = Tiratosauro Club Italiano ovvero il club di quelli col braccino corto , lo dico per il nostro Dgv che magari non era al corrente

[gcrimi2004]

Dico la mia.

Per quanto ne sappia, inizialmente mettevano  un foglietto  di rame fra il supporto e la placchetta e scaldavano il tutto.
Adesso si fa una brasatura forte col Castolin.

[andrerido]

Io ne ho brasate con il castolin, pero' occhio a non edagerare con la temperatura senno' poi si scheggiano

[CARLINO]

Con il Castolin si possono saldare tranquillamente a 5/600 °C, quindi al limite del calor rosso , non credo che questa temperatura danneggi le placchette : bisogna invece stare attenti nell'affilatura per tenere angoli di spoglia limitati.

[mgd966]

tutto giusto ed interessante,mi piacerebbe sentire da Zavide in pratica che strumenti e metodi usa,da quel saponaro che e'.

[Zavide Resca]

Il vero problema è tenere ferma la placchetta...io faccio così:
Preparo il ferro cun la sede della placchetta ribassata.
Cospargo la sede e la placchetta di disossidante
Posiziono la placchetta e mi sono costruito un ferretto piegato a U a cui attacco un pesetto, 100, 200 grammi.
Una gamba della U sulla placchetta, in modo che venga schiacciata sulla sua sede.
Uso un cannellino all'idrogeno con un dardo di 2mm e inizio a scaldare il ferro vicino alla placchetta.
Il ferro è ovviamente nella morsa tra dye ganasce di piombo o alluminio.
A luce soffusa e non diretta si vede quanco la placchwtta diventa rosso ciliegia.
A quel punto una goccina di castolin e si continua a scaldare fino a che non si dustribuisce a macchua d'olio.
Lasciare raffreddare naturalmente senza aria o acqua.
In questo modo, di solito non serve riaffilare perché gli angoli vengono mantenuti, per pezzetti di placchetta invece, occorre riaffilare.
...si perché un vero TCI usa anche i pezzi di placchette rotte... 

[CARLINO]

Io spesso faccio visita ad officine dove hanno i rottami degli utensili in MD e prendo un mare di roba, ho ricavato belle frese dai gambi di molte frese spezzate.....alle schegge non sono ancora arrivato, mi inchino al maestro.

[Zavide Resca]

Beh togliendo le placchette dalle seghe rotte alcune sono sbeccate...secondo te le lascio li ....?

[CARLINO]

[Zavide Resca]

@gcrimi
Il rame fonde a 1100 gradi, secondo me un po' troppo per le placchette, poi chiaro, quando nob esistevano altri mezzi...piuttosto che niente meglio piuttosto