L'ho chiamato parallelogrammo ma in realtà non lo è come si può vedere, è comunque una combinazione un pochino particolare di due sistemi di leve, quando ho costruito la pinza avevo un pochino di fretta (era prevista neve e io avevo il tetto in parte scoperto) ho fatto tutto a occhio senza curarmi dei calcoli e i rapporti tra le forze in gioco li ho valutati a senso, non era certo un'applicazione critica, mi bastava che la forza di compressione sulla lamiera fosse maggiore possibile per far sì che l'attrito non gli permettesse di sfilarsi; ora si possono anche fare dei ragionamenti, lo schema delle forze grossomodo dovrebbe essere il seguente
mentre le relazioni che intercorrono tra le forze dovrebbero essere queste
si può vedere che l'angolo Theta incide tantissimo sulla forza finale applicata, la sua tangente è al denominatore, più piccolo è Theta maggiore è la forza finale F1, al limite per Theta=0 F1 tende a infinito; con un angolo di 15° si moltiplica per 3.73, con 20° si moltiplica per 2.7; la pinza in posizione di lavoro si trova ad un'angolazione compresa tra questi due valori, e questo è il contributo dell'angolo Theta poi entrano in gioco i rapporti tra i leveraggi.
mentre le relazioni che intercorrono tra le forze dovrebbero essere queste
si può vedere che l'angolo Theta incide tantissimo sulla forza finale applicata, la sua tangente è al denominatore, più piccolo è Theta maggiore è la forza finale F1, al limite per Theta=0 F1 tende a infinito; con un angolo di 15° si moltiplica per 3.73, con 20° si moltiplica per 2.7; la pinza in posizione di lavoro si trova ad un'angolazione compresa tra questi due valori, e questo è il contributo dell'angolo Theta poi entrano in gioco i rapporti tra i leveraggi.