10-05-2021, 10:18 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-05-2021, 10:19 PM da leomonti.)
Ma, è una macchina di fatto non commercializzata in Italia. L'ho preso da Balbinetti quando ho venduto la mastodontica Di Palo.
La chiamano ZX50. Una dimentica la prese un utente dell'altro forum di cui non ricordo il nome.
Ci sono i classici motori pendolari su Y e X, ma la zeta era una roba da schiavi delle piramidi.
La tua, anche se cinese, ha un altro livello di finitura. Forse è un pelo meno massiccia, ma questa mia l'hanno fatta nell'antro di vulcano. Alla piastra intermedia che si vede fra colonna e riduttore ho dovuto ovviamente dare la stessa disposizione di fori di quella che chiude l'albero su cui andava la manovella, usando poi i distanziali tondi infilati nelle lamature dei bullonti originali. Un qualunque "fabbro" avrebbe dato a quei fori una dispozione geometrica regolare....troppo facile! ho dimenticato di fotografarla quando ancora visibile, ma garantisco che era impossibile ricavare delle quote...Non c'erano due fori allineati! Quindi, realizzata la piastra intermedia ho fatto al tornio una boccola di accoppiamento temporanea coi diametri dei fori della due piastre. Ho imbullonato al centro, messo il sanswich in morsa, e usato i fori della piastra originale come maschere, forando poi col trapano a mano. Giuro, non avevo mai visto unastra così a c....o!!
Sempre sull'altro forum avevo realizzato un reportage con video sulla trasformazione della trasmissione da ingranaggi a cinghia Poly-V. Con la trasmissione originale non reggevo il rumore neanche con le cuffie. In quell'occasione ho anche sostituito i cuscinetti della linea mandrino con qualcosa di decente. Così vado molto meglio, anche se vorrei risolvere un fischio sul cuscinetto del tendicinghia oltre i 1300 rpm.
Prima o poi troverò una Deckel o una Aciera, o una Tos...insomma, qualcosa di serio.
La chiamano ZX50. Una dimentica la prese un utente dell'altro forum di cui non ricordo il nome.
Ci sono i classici motori pendolari su Y e X, ma la zeta era una roba da schiavi delle piramidi.
La tua, anche se cinese, ha un altro livello di finitura. Forse è un pelo meno massiccia, ma questa mia l'hanno fatta nell'antro di vulcano. Alla piastra intermedia che si vede fra colonna e riduttore ho dovuto ovviamente dare la stessa disposizione di fori di quella che chiude l'albero su cui andava la manovella, usando poi i distanziali tondi infilati nelle lamature dei bullonti originali. Un qualunque "fabbro" avrebbe dato a quei fori una dispozione geometrica regolare....troppo facile! ho dimenticato di fotografarla quando ancora visibile, ma garantisco che era impossibile ricavare delle quote...Non c'erano due fori allineati! Quindi, realizzata la piastra intermedia ho fatto al tornio una boccola di accoppiamento temporanea coi diametri dei fori della due piastre. Ho imbullonato al centro, messo il sanswich in morsa, e usato i fori della piastra originale come maschere, forando poi col trapano a mano. Giuro, non avevo mai visto unastra così a c....o!!
Sempre sull'altro forum avevo realizzato un reportage con video sulla trasformazione della trasmissione da ingranaggi a cinghia Poly-V. Con la trasmissione originale non reggevo il rumore neanche con le cuffie. In quell'occasione ho anche sostituito i cuscinetti della linea mandrino con qualcosa di decente. Così vado molto meglio, anche se vorrei risolvere un fischio sul cuscinetto del tendicinghia oltre i 1300 rpm.
Prima o poi troverò una Deckel o una Aciera, o una Tos...insomma, qualcosa di serio.