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Dubbi cuscinetti della testa di rettifica
#1
Scrivo qui per non pasticciare oltre l'altro post di gcrimi2004 dove parla dell'invertitore per motore elettrico a spazzole.
Riparto da quanto scritto da carlino:

"Il cuscinetto a rulli ( presumo cilindrici ) sul lato mola non va bene : sarebbero indicati alle due estremità due cuscinetti obliqui con precarico tramite una o più molle elicoidali . E' la soluzione ideale per le mole da rettifica che lavorano a lungo con uno sforzo quasi costante : questa configurazione impedisce che le variazioni dimensionali dovute alle variazioni di temperatura influiscano sul precarico , obbligatorio nel caso di cuscinetti obliqui. "


Vorrei un chiarimento perchè dici che questa configurazione non va bene per la mola di rettifica.

Io ho ragionato appunto sul problema della dilatazione dell'albero che poteva diminuire il precarico dei cuscinetti reggispinta (intendo obliqui),
Per evitare questo ho messo i 2 obliqui vicini per mantenerli alla stessa temperatura e quindi il precarico dovrebbe rimanere costante,la dilatazione dell'albero la scarico sul cuscinetto a rulli cosi l'albero è libero di dilatarsi (allungarsi) come vuole, visto che dal lato obliqui non si muove, inoltre il carico è sempre perpendicolare all'asse di rotazionee e i rulli portano piu' carico delle sfere.

Dove è che sbaglio nel ragionamento ?

Ciao
Imer
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#2
Immagina le guide del tornio. Una e prismatica (triangolare) e l'altra è piana.
La triangolare è quella che da la direzione, mentre la piana serve ad assorbire la dilatazione del carro
Su un mandrino al posto della prismatica si mettono o due cuscinetti a contatto obliquo contrapposti, (gli assi di rotazione delle sfere formano due angoli, una coppia superiore ed una coppia inferiore, il centro di quella figura identifica l'asse lungo cui si sposta il carro.
L'altra guida piatta, permette al carro di allargarsi , senza introdurre stress nel sistema.

Per realizzare la guida di riferimento si possono anche mettere  due cuscinetti conici contrapposti, il problema è che questi ultimi non nascono con le gabbie di protezione e quindi il pulviscolo che si viene a creare li può facilmente rovinare.

Tip. Ricordo che mio padre aveva una troncatrice rapida a disco da taglio abrasivo e periodicamente doveva sostituire il cuscinetto lato lama, perchè il carborundum della mola lo smerigliava.


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Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.

Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)
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#3
Lo sbaglio è nel considerare gravoso il carico sulla mola di rettifica , non necessita di cuscinetti dedicati a sopportare carichi radiali notevoli come torni o fresatrici : è importantissima invece la rotazione della mola senza eccentricità dovuti a laschi dei cuscinetti . Cuscinetti obliqui caricati da una molla ( bastano poche centinaia di grammi , sul mio Quorn il carico e di soli 250 gr ) assicurano rotazioni dell'albero ad un alto numero di giri ( indispensabile nelle operazioni di rettifica )  con assoluta indifferenza alle variaziioni di temperatura che potrebbero variare il precarico o diminuirlo. I cuscinetti a rulli non sono indicati dove c'è un carico modesto , si usano invece in situazioni dove i carichi radiali sono alti e non c'è bisogno di grande precisione.
Ti posto la sezione dell'albero portamola del Quorn , tieni presente che il cuscinetto obliquo dal lato mola è stato disegnato al contrario ( non sono stato io )....

   
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#4
Per lo smeriglio che entra non vedo un grosso problema ed era già mia intenzione entrare tra i cuscinetti con un tubo dell'aria compressa e mettere il tutto a 0.5 bar di pressione magari con un nebulizzatore per l'olio , cosi butta fuori tutto.
Il mio primo lavoro era in una ditta che faceva pietrine per orologi e usava questo sistema per tenere pulita la bronzina del mandrino per il preforo nella pietrina, pensavo di copiare il sistema.
Se è sbagliata per la rettifica va bene come testa fresa per piccoli frese ?
Il materiale e i cuscinetti per rifare cartuccia e albero ci sono.
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#5
Nell'albero della mola che ti ho postato sopra la difesa dallo smeriglio è il sistema a labirinto che chiude i due cuscinetti, è molto efficace , di recente ho smontato l'albero per controllo ed era completamente pulito.
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#6
Buona lettura.

https://www.homemodelenginemachinist.com...dle.33281/

Sono tre pagine, spero che riusciate ad aprirle tutte.
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.

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#7
Ho letto le prime due pagine , vediamo se ho capito qualcosa.
Loro usano cuscinetti obliqui e sono precaricaricati per 2 motivi:
1 - Compensare le dilatazioni del sistema per non avere giochi sul cuscinetto e quindi sull'albero.
2 - Mantenere le sfere sempre in contatto con la pista di rotolamento questo per evitare cambi di velocita della sfera che portano ad un degrado prematuro del cuscinetto.

Ovviamente maggiore è il precarico migliore è la precisione di rotolamento dell'albero , ma se il carico diventa eccessivo si ha una vita del cuscinetto piu' breve, quindi il precarico va regolato per avere una certa temperatura di esercizio.

Riassumento :
Precarico basso si rovinano i cuscinetti e scaldano e lavorazione poco precisa per gioco.
Troppo precarico vita del cuscinetto piu breve del previsto.


Fin qui son giusto ?

I
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#8
Credo di si:
aspetta il giudizio di Carlino ( a sua discolpa :--costruiva palle per cuscinetti--)
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.

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#9
Le molle danno un precarico preciso e a differenza di ghiere o altri sistemi filettati non sono molto sensibili alle dilatazioni termiche perchè anche un allungamento di 2-3 decimi dell'albero a loro fa un baffo , non so con quale strumento potresti valutare la variazione di precarico. Non sto inventando niente sono sistemi ben collaudati . In caso di carichi forti e variabili questo sistema a molla non andrebbe più bene a meno di non mettere una tonnellata di spinta , su un tornio o una fresatrice non è richiesta una precisione del fuso come su una rettifica e per questo si preferisce il precarico a serraggio con ghiere filettate, che può avere variazioni con la temperatura e quindi va calcolato tenendo conto degli allungamenti termici.
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#10
Wink 
OK , il mio inglese maccheroni è sufficiente per capare Smile Smile Smile

Riassunto di quello che ho capito e quello che ho in testa:

I cuscinetti obliqui con precarico a molla sono l'ideale per le teste delle rettifiche perchè avendo solo bassi
carichi perpendicolari all'asse la molla permette di compensare le dilatazioni ma non fa perdere di precisione
alla rotazione della mola e non innesca vibrazioni dovuti al laschi dei cuscinetti obliqui dovuti alle dilatazioni.

Ora la mia pseudo testa di rettifica monta i due obliqui uno vicino all'altro con un precarico dato da una ghiera filettata, ora
se il pre carico è troppo elevato portera ad un alto assorbimento del motore e un riscaldamento del cuscinetto che ne compromettera la durata, dal lato utensile c'è una gabbia a rulli che se ci fossero dilatazioni dell'albero è libero di scorrere, ma mi permette di portare alti carichi laterali.


Capisco che forse non è una configurazione ottimale (economica) ma siccome ho fatto un attacco utensile con conicità per pinze B8 questa configurazione puo essere utilizzata per portare sia la mola da rettifica che per piccole frese o punte ?
L'idea è di usare l'ingranaggio da 40 denti per il trascinamento della vite di avvanzamento per fare un piccolo divisore, quindi sarei in grado di fare delle fresature senza spostare il pezzo dal tornio al divisore.
Capisco che probabilmente i cuscinetti non faranno le ore vita corrette e si consumeranno prima ma se faccio il conto delle ore lavoro rispetto a quello che sta sullo scaffale onestamente non mi interessa, se fa 100 ore e poi devo cambiare tutto ai voglia che di lavori ne faccio.

cosa ne pensate ?
è meglio che questa la uso solo per fresare o forare e ne rifaccio un'altra da usare per rettifica , puo' essere un buon compromesso o butto tutto e rifaccio ?

poi andro' avanti a leggere le altre 2 pagine per vedere se esce qualcos'altro.
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