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Come fare un buco quadro
#1
Aneddoto: In ditta il disegnatore consegna un disegno per fare una manopola da fissare su di un alberino filettato, al tornitore.
Il tornitore inizia ad osservarlo ed sbotta: --no il foro quadro proprio no!--. un ricercatore che assisteva alla scena chiede: -- come si fa un buco quadro?-- ed il disegnatore con fare scherzoso: -- con una punta quadra--

Effettivamente non è proprio cosi.
Una punta con N taglienti, tende a fare un foro con N+1 lati, quindi.
la punta a due taglienti fa un foro triangolare, la punta con tre taglienti fa un foro quadrangolare, etc..
occorrono, la punta a tre taglienti, un mandrino oscillante (giunto holdam), una cornice guida punta quadrangolare

Altri sistemi, un poliangolar (mandrino oscillante ) ed un utensile per il taglio, si inizia col fare un foro tondo D= D+0,1% e poi col poliangolar si profila il foro.
https://www.youtube.com/watch?v=pH3jWBnBmZo

Un' altro è quello di tracciare il foro , bucare l'asse con una punta inscritta nel quadrato e poi con una fresa a candela, fare una fresata per scavare la sede. Si prepara un tappo con due spallette, in modo che quando si calza sulla fresata, si forma il foro quadro, si salda e si tornisce l'esterno.
Un' altro sistema è per stozzatura, bucare e finire il foro con un' utensile con due facce a 90°.
https://www.youtube.com/watch?v=cYMXmpX7ihE&t=7s
Altro sistema ancora: tracciare il quadrato, bucare al centro e fare quattro piccoli forellini sugli spigoli, finire a lima.
Con una broccia quadra.
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.

Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)
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#2
"...Una punta con N taglienti, tende a fare un foro con N+1 lati, quindi........"


Legge di Avogadro     :  punta tonda , foro quadro ....... Big Grin Big Grin 


Però , quando foro un pezzetto di lamiera che non riesco a tenere ben fermo , il foro mi viene pentagonale ...... Sad
Il  Padre  Eterno non ha mai creato uccelli "ad ala bassa" . . . . Rolleyes

Il decollo è facoltativo , l'atterraggio è obbligatorio ..... Smile

I cimiteri sono pieni di persone insostituibili ..... 
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#3
Credo che hai un problema di affilatura.
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.

Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)
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#4
Per fare fori quadri non molto grandi esistono brocce progressive , partendo dal foro inscritto si cala la broccia che di solito ha una progressione di 2 decimi tra un gradino ed il successivo fino a quadrare il foro : 

   

nel caso di fori grandi si fresa con una candela e si rifiniscono a lima i vertici tondi.
L'inconveniente delle brocce progressive è il costo.... Sad
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#5
Si le brocce sono costose ma se i fori non sono troppi da quadrare e si dispone di tornio e fresatrice si possono facilmente costruire in acciaio al carbonio e poi temprare; ne ho già costruite alcune per fare dei fori a stella, quadrati a D; funzionano senza svenarsi, solitamente gli dò una progressione di 1 decimo,
questa sera le fotografo poi vi metto qualche foto
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#6
Oltre alle foto sarebbe interessante conoscere la lavorazione, sono attrezzi che a comprarli ci vogliono centinaia di euro.....
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#7
Per fare un foro quadrato, si usa l'elettroerosione.
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#8
Anche il laser se non è troppo profondo ed è passante.
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#9
Vecchia e cara lima, con movimento di va e vieni, come quando al cinema guardavate, " si fa per dire guardavate", la Fenech, e il cinema veniva considerato antisismico. Ragazzacci Angel Cool
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#10
Photo 
Certo Darix ma l'elettroerosione bisogna avercela altrimenti quel foro quadro quanto ti costa se la devi comprare? Stesso discorso vale per il laser di Carlino, ma credo che la risposta fosse più una provocazione.

Carlino la prossima volta che ne faccio una cerco di ricordarmi di filmare, comunque non è una lavorazione tanto astrusa, cerco di riportare le fasi di lavoro:
- si fa un cono con d = l  (lato del quadrato) , D = l * 1.41 (diagonale del quadrato) , un numero di denti  pari a N = 10 * (D - d) / 2  (il 10 se si considera che ogni dente asporti 1/10 di mm un più del dente precedente, su acciaio è meglio ridurre a 1/20 di mm, che sono poi i classici 5/100 a passata di lavoro) , assumo solitamente una lunghezza di dente > di 4 mm per cui risulta L > 4 * N (la lunghezza del dente va comunque stabilita in base allo spessore da brocciare per consentire che il truciolo ci stia nel vano tra un dente e il successivo)
- nella superficie del cono si tagliano al tornio i denti con l'utensile sagomato per dare il giusto angolo di taglio in funzione del materiale da brocciare
- si passa alla fresatrice e si tagliano i 4 lati
- si tempra

   

ieri sera non ho avuto tempo di fare foto, vedo se riesco a farle questa sera poi le posto
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