05-17-2024, 01:07 PM
Carlino conosco il P92 è un bel aereo, ci ho volato qualche volta su quello di un mio amico, trovo che necessiti di molta corsa sui comandi per controllarlo, forse per questo motivo è considerato un ottimo velivolo scuola.
Devo però dire una cosa in merito al sistema di riscaldamento del P92, è vero che non c'è ventola, l'entrata dell'aria calda è comandata da uno sportellino che fa da deviatore, è un sistema semplice e leggerissimo; c'è però un inghippo l'aria esterna fredda si riscalda lambendo l'esterno della marmitta prima di entrare in cabina, purtroppo quelle marmitte hanno la pessima abitudine di creparsi (ne ho già riparate alcune) per cui i gas di scarico in pressione che fuoriescono dalle crepe si mescolano all'aria che poi entrerà calda in cabina e che pilota e passeggero respireranno; il monossido di carbonio non è propriamente salutare, quando ti rendi conto di respirarlo è troppo tardi; se voli ancora con quell'aereo controlla bene la marmitta e possibilmente non usare il riscaldamento, meglio stare al fresco che rischiare di respirare i gas di scarico.
Dalle mie parti sono capitati alcuni incidenti gravi (in cui c'è scappato il morto) sempre avvenuti in inverno e apparentemente senza un motivo valido, le indagini approssimative condotte hanno sempre fornito spiegazioni poco credibili del tipo: il rubinetto carburante solo parzialmente aperto (se anche si spegne il motore l'aereo plana non si chianta in una picchiata verticale) oppure: il pilota aveva tolto gli slat (l'aereo vola benissimo anche senza slat, magari deve tenere una velocità di atterraggio leggermente più alta ma non entra in vite o picchia verticalmente), oppure: disorientamento spaziale (un pilota con 2000 ore di volo che va in disorientamento in una giornata limpida e manda in picchiata l'aereo), ma io ho il sospetto che la causa sia da imputarsi quasi sempre nel monossido di carbonio respirato.
Devo però dire una cosa in merito al sistema di riscaldamento del P92, è vero che non c'è ventola, l'entrata dell'aria calda è comandata da uno sportellino che fa da deviatore, è un sistema semplice e leggerissimo; c'è però un inghippo l'aria esterna fredda si riscalda lambendo l'esterno della marmitta prima di entrare in cabina, purtroppo quelle marmitte hanno la pessima abitudine di creparsi (ne ho già riparate alcune) per cui i gas di scarico in pressione che fuoriescono dalle crepe si mescolano all'aria che poi entrerà calda in cabina e che pilota e passeggero respireranno; il monossido di carbonio non è propriamente salutare, quando ti rendi conto di respirarlo è troppo tardi; se voli ancora con quell'aereo controlla bene la marmitta e possibilmente non usare il riscaldamento, meglio stare al fresco che rischiare di respirare i gas di scarico.
Dalle mie parti sono capitati alcuni incidenti gravi (in cui c'è scappato il morto) sempre avvenuti in inverno e apparentemente senza un motivo valido, le indagini approssimative condotte hanno sempre fornito spiegazioni poco credibili del tipo: il rubinetto carburante solo parzialmente aperto (se anche si spegne il motore l'aereo plana non si chianta in una picchiata verticale) oppure: il pilota aveva tolto gli slat (l'aereo vola benissimo anche senza slat, magari deve tenere una velocità di atterraggio leggermente più alta ma non entra in vite o picchia verticalmente), oppure: disorientamento spaziale (un pilota con 2000 ore di volo che va in disorientamento in una giornata limpida e manda in picchiata l'aereo), ma io ho il sospetto che la causa sia da imputarsi quasi sempre nel monossido di carbonio respirato.