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Salvafilo
#21
Grazie della condivisione!
Come tentativo per diluire l'intruglio e renderlo meno "secco" mi viene in mente anche l'olio di lino cotto.
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#22
Può essere un'alternativa o un'aggiunta al grasso minerale.

Ho fatto ancora qualche prova con dosaggi diversi: ritengo che la quantità di grasso debba stare tra il 30 e il 40%, mi pare che superando il 40% il composto diventi troppo ceroso e appiccicoso tendendo ad aderire all'utensile anche se unto di olio; ho pure misurato la temperatura di lavoro a cui intingere l'utensile, si aggira sui 170° andando oltre la mistura comincia a fumare, probabilmente è il grasso che si altera.
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#23
Quando parli di percentuali ti riferisci al peso?
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#24
E' praticamente indifferente peso o volume, colla e grasso minerale hanno un peso specifico non molto diverso; comunque io ho fatto a occhio, quindi a volume; quelli sono i miei risultati ma nulla vieta che possiate variare le proporzioni o provare altri intrugli, anzi se vi vengono delle idee sperimentate e poi fate sapere come è andata.
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#25
Allora, sono malato da una settimana grazie all'asilo di mio figlio e quindi solo oggi ho un po di forza per aggiornarvi. Qualche tempo fa spianando acciaio ho sbeccato una fresa da 20 a 4 tagli. Lho portata a riaffilare per ben 9.50e sia i laterali che frontale. Il punto è che parlando con l'affilatore, per 2e mi ha venduto una scatola della famosa cera. Non mi ha detto la marca ma che la vendono in bidoni grandi e che va sciolta su un fornellino a circa 100' fonde.
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#26
Ho letto tutta questa discussione per vedere se c'era qualche trucco interessante : in verità non ho mai avuto il problema perchè le frese cilindriche, che sono circa il 90% ,le metto in una scatola tutte parallele ed i taglienti non entrano in conflitto. Le più piccole le ho sistemate in un contenitore con suddivisioni in modo da dividerle per diametro , le frese diverse , con gambo o senza sono tutte in piccoli contenitori di plastica che le preservano meglio dell'intruglio messo sopra . Chi affila le frese ne fa grande uso per distinguere, in primis ad una occhiata, quelle affilate da quelle ancora da lavorare, poi presentandole al cliente rivestite impedisce un immediato riscontro del lavoro fatto e ci si mette al sicuro da reclami fatti dal cliente dovuti alla sua incuria.  Wink
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#27
Umbez: per 9,50 € a fresa vale la pena di comprare o meglio farsi un'affilatrice, ci vuole poco per ripagarla, come diceva un mio amico: se devi fare un lavoro e ti senti in grado di farlo vale la pena procurarsi l'attrezzatura adatta, se anche una volta fatto il lavoro non hai risparmiato nulla hai sempre il guadagno dell'attrezzatura.
Sembrerebbe proprio quella cera che utilizzavo in officina 50 anni fa, allora si trovava in tutte le utensilerie, a un costo irrisorio, si riscaldava su un fornelletto ed era pronta.
Carlino: se le frese sono recuperate da varie fonti, difficilmente si dispone delle confezioni originali, scatolette o altro per tenerle separate, farsi delle tavolette con delle sedi scavate non è difficile ma è una notevole menata per cui la cera è una soluzione rapida e indolore
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#28
Usarle però diventa più complesso , togliere la cera , rimettere la cera ....a volte mi capita per un lavoretto di usare 4 o 5 frese, mi immagino che piacere sia quel tran tran.
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#29
io la metterei sulle frese doppione....
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#30
E' già più ragionevole conservare le riserve in modo che non siano danneggiate da urti o da ruggine (frese in HSS) ; per quanto riguarda i contenitori della confezione originale ne ho un cassetto pieno perchè l'esigenza di conservare separate le frese cilindriche, come ho scritto prima, non è prioritaria , basta metterle in un contenitore ordinate, taglienti da un lato e codoli dall'altro, per usarle facilmente e preservarle.
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