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Sui freni non sono d'accordo. Uno dei vari modelli che ho avuto, quella col radiatore olio e cerchi in lega, aveva un impianto Brembo 3 dischi davvero notevole. Dietro non bloccava se non dandogli dei calcioni, e davanti era davvero molto efficiente e progressivo. Anche forcella e ammortizzatore Ceriani non erano male. Le gomme....ridicole. Davanti avevo una 4 e 10 (corrispondetnte oggi a una 175 o giù di lì) che non si poteva guardare. Però tiravo delle pieghe che consumavano il coperchio del volano alternatore. Merito anche del telaio Verlicchi a doppia culla.
La carburazione (3 Dell'Orto PHF 32, maggiorati a 34 nella elaborazione a cui era stata sottoposta), stava ferma e buona per una settimana. Dopo di che bisognava tornare al vacuometro. Non era colpa dei carburatori, ma delle vibrazioni del motore fasato a 180°. La successiva Jota, fasata a 120° sembrava più rotonda, ma vibrava lo stesso, se non di più.
Comunque, in velocità di punta e accelerazione, suonavo direi tutta la concorrenza dell'epoca (senza fare nomi.....).
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Io avevo una "750 SF" , naturalmente Laverda , .....: SF significava Super Freni ....ancora a tamburo , comunque ....
Poi sono venuti i dischi .....
Io sto parlando degli anni '74 - '75 .....
Il Padre Eterno non ha mai creato uccelli "ad ala bassa" . . . .
Il decollo è facoltativo , l'atterraggio è obbligatorio .....
I cimiteri sono pieni di persone insostituibili .....
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07-12-2021, 07:46 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-12-2021, 07:46 AM da leomonti.)
Prima della 1000 ho avuto una SF comprata usata col tamburo anteriore a 4 cammes Fontana. L'ho venduta dopo poco perchè mi cadeva regolarmente sui piedi. La moto era pesantissima con un baricentro piuttosto alto. Sono "basso" 1.72 e toccavo a fatica coi piedi. Presi subito dopo - maggio '75 - una 1000 nuova coi cerchi in lega e i 3 dischi Brembo. Feci subito abbassare la sella riducendo l'imbottitura, ma era comunque un'altra storia. Rispetto alla SF sembrava una bici.
Da lì in poi, di 1000 ne ho avute altre 3, di cui una, comprata usata, coi cerchi a raggi, dischi anteriori e tamburo posteriore, senza radiatore e, in mezzo, una 500 bialbero 8 valvole (quella da cui derivavano le moto del trofeo Laverda). La penultima che ho avuto era una bestia preparata dall'allora capo del reparto collado di Breganze. Un "mostro" da quasi 100cv e 240 kmh. Tanti, per allora. Cupolino, sella e serbatoio della 750 SFC. Che nostalgia....
A metà degli annia '80, per una serie di motivi personali e familiari, ho smesso di andare in moto, provando solo, di tanto in tanto, le moto di amici.
L'ultima, una PanigaleS per qualche chilometro. Mi ha lasciato a bocca aperta. La spinta di quel bicilindrico staccava le mani dal manubrio.
Vabbè, chiudo coi ricordi di gioventù...spunta già la lacrimuccia.
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Rimango fedele all mia Fazer del 2002 ( sono uno stradista ) con 4 carburatori da sincronizzare ogni tanto ; ha solo 95 CV e si guida tranquillamente fino a 6000 giri/min , ma superati questi fino a 12000 è veramente molto cattiva.......
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Mai avuto un motorino o una bici da corsa.
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.
Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)
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Senza due ruote ti sei perso molto....
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E si, un sacco di ragazze.
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Anche , ma soprattutto il senso di libertà che ti danno le due ruote.....
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Quello me lo regala la vela.
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