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Sega a nastro cinese
#1
Approfittando dei lavori di sistemazione della nuova officina ho revisionato la mia sega a nastro che ha lavorato tanti anni senza lamentarsi. Essenzialmente è stato un lavoro di pulizia e di controllo, polvere di metallo a chili ma non ho rilevato nessuna deformazione o gioco : credo che sia la migliore macchina cinese in mio possesso ha macinato centinaia di tagli su barre, profilati, angolari di tutti i metalli , alluminio ottone ed acciaio. 
La struttura è tutta in ghisa , solo il coprinastro è in lamiera , e la cosa più straordinaria che sta ancora lavorando con la sega originale, i ricambi che mi ero premunito di comprare si sono arrugginiti : ho verificato i denti con la lente di ingrandimento , mantengono sia l'affilatura che la strada e questo risultato secondo me è dovuto ,oltre che alla buona qualità della sega a due fattori. 
Il primo è l'uso del WD40 nel taglio di acciaio ,alluminio e bronzo, raffredda e lubrifica meglio dell'emulsione , è un metodo sicuramente costoso ma la percentuale dei tagli nei lavori che faccio non è alta.
Il secondo fattore è la manina giusta che deve sentire come taglia la lama e deve diminuire o aumentare la pressione di conseguenza : è essenziale oltre ad avere la giusta tensione della lama anche non forzare provocando una flessione che porta rapidamente la sega alla rottura. Sono perciò da bandire su queste macchine hobbistiche i sistemi di discesa automatica che non permettono le regolazioni  di pressione che può fare l'operatore manualmente.

   

   

L'unica pecca di questa macchina è il costo attuale , circa 1400 €, mentre qualche anno fa ricordo di averla pagata meno di 1000 ,che mi sembra il giusto prezzo per una macchina che fa quello che promette.
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#2
Sembra mai usata, un po diversa e più accessoriata di quella che avevo.
Sulla non discesa automatica, non mi trovo in accordo, ma credo che sia più un problema politico che reale.
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.

Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)
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#3
Lo so che non sei d'accordo ma in questo caso comanda il numero delle lame rotte , io sono a zero e tu ? Segare con una sega a nastro manuale fa parte del divertimento come tornire , gli automatismi dimezzano il divertimento....
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#4
Allora: Hai la lama come nuova. 
a)o non la usi quasi mai.  Rolleyes
b) Deve essere fatta in kriptonite e quindi è indistruttibile. Angel

Eppure ci sono fior di falegnami che si affilano o si fanno affilare le lame,
e la durezza del legno, non è paragonabile a quella del metallo.
Che io sappia: il Teak del Siam smussa le lame, non per il legno, ma per la presenza di silice nel tronco dell'albero Sad
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.

Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)
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#5
Ho fatto centinaia di tagli anche impegnativi , profilati enormi in acciaio, tubi in ottone da 130 di diametro, barre piene e ,come ho scritto, bisogna saper tagliare : se premi poco la lama perde il filo dei taglienti ,se premi troppo la lama flette e dopo un po' si rompe . Tieni presente che durante il taglio di una qualsiasi sezione la lama difficilmente taglia sulla stessa superficie ma c'è una variazione da un minimo ad un massimo : ritornando alla discesa automatica della lama , per non avere problemi devi avere un surplus di potenza e di rigidità della lama per poter avere un vantaggio e non fare danni , cosa che nelle nostre seghette è impossibile Ho una normalissima lama ,credo che sia originale cinese, mi sono meravigliato anche io dello stato in cui si trova . smontandola l'ho esaminata bene anche per vedere se c'erano cricche ma era perfetta in ogni dente. Per quanto riguarda il legno il discorso è diverso , il materiale non è omogeneo , contiene sempre ,anche stagionato, una certa quantità di acqua oltre inclusioni di varia natura : a causa della rifollatura ( tendenza del le fibre a richiudersi dopo il taglio) la stradatura dei denti nelle seghe per il legno è enormemente maggiore che nel taglio del metallo , questo fa sì che le lame risultino più indebolite da queste grandi deformazioni e dallo sforzo asimmetrico dei denti deviati. A causa di questi fenomeni è essenziale per la durata di una lama per il legno una frequente affilatura ed un controllo della strada , mentre le lame per metallo tagliando un materiale omogeneo ed isotropo soffrono meno.
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